La Resistenza attraverso le parole delle donne

Il 25 aprile 1945 l’Italia viene finalmente liberata dal nazifascismo. Questa data è ricordata da allora come la Festa della Liberazione, una delle più importanti celebrazioni della nostra Repubblica. Alla liberazione del nostro Paese hanno dato un contributo fondamentale uomini e donne, partigiani e partigiane che, spesso con il sacrificio della propria vita, hanno consentito all’Italia di diventare uno Stato libero e democratico. Le donne partigiane, di ceti sociali, ideali religiosi e politici diversi, hanno svolto un ruolo rilevante nella lotta partigiana anche se il riconoscimento del loro contributo è stato purtroppo tardivo. Per ribadire, quindi, quanto esse siano state fondamentali, le classi 3A e 3B hanno voluto ricordare la Resistenza attraverso le parole delle donne che vi hanno partecipato. Le donne sono state giovanissime staffette partigiane, hanno fondato squadre di primo soccorso, hanno consegnato cibi e medicinali, ma hanno anche combattuto a fianco degli uomini e in alcuni casi hanno guidato gruppi di resistenti. Hanno corso gli stessi rischi dei loro compagni e sono state spesso torturate, imprigionate e uccise. Alcune di queste donne hanno poi continuato il loro impegno nell’Italia libera e democratica come Nilde Jotti, membro dell’Assemblea Costituente e prima donna Presidente della Camera dei Deputati o Tina Anselmi, sindacalista, prima donna ministro cui si deve, come Ministro della Sanità, la riforma del sistema sanitario nazionale nel 1978. Donne, quindi, che con le loro azioni possono ancora ispirare generazioni di giovani a non aver paura di lottare per i propri ideali in nome della libertà e della democrazia.

Di seguito le copertine realizzate dagli alunni e in allegato gli audio dell’introduzione e delle tre puntate. Buon ascolto.

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